Cosa è la Vertigine Parossistica Posizionale Benigna (VPPB)?
La Vertigine Parossistica Posizionale Benigna (VPPB) è una patologia vestibolare caratterizzata da episodi ricorrenti di vertigine, generalmente scatenati da specifici movimenti della testa soprattutto nel momento di mettersi a letto o alzarsi dal letto o anche nel corso della giornata quando si prova ad alzare la testa verso l’alto.
È una delle forme più comuni di vertigine, responsabile del 17-42% di tutti i casi di vertigine periferica.
Cause e Sintomi
La VPPB si verifica a causa della presenza di piccoli frammenti di carbonato di calcio (otoconi) all’interno dei canali semicircolari dell’orecchio interno. Questi frammenti possono staccarsi e muoversi nelle aree sensibili ai cambiamenti di posizione, causando uno stimolo anomalo del sistema vestibolare.
In oltre il 50 % dei casi non se ne conosce la causa, sospettando le seguenti cause:
– virale (in corso di influenza)
– vascolare (insufficienza vertebro-basilare, ipertensione, cardiopatia, iperviscosità ematica, diabete, sindrome di
Lindsay-Hemenway (una prima grande vertigine rotatoria dovuta a nevrite vestibolare, seguita da VPPB dello stesso
lato, per disturbi circolatori)
– malattia di Menière, otite cronica
– farmaci (es. streptomicina)
– prolungati periodi di immobilità, soprattutto se associati a carenze alimentari (vit B12, zinco e magnesio)
– tiroiditi autoimmuni
– alterazione metabolismo del Ca come nel deficit di Vitamina D.
La causa è nota solo nelle forme post-traumatiche (10-30 %), a patto che esista stretto rapporto temporale:
– trauma cranico
– colpo di frusta
– trauma iatrogeno da chirurgia dell’orecchio medio
– interventi di tipo odontoiatrico con azione vibratoria del trapano sull’arcata dentale superiore.
I sintomi principali includono vertigine improvvisa e intensa, accompagnata spesso da nausea e perdita dell’equilibrio, che si manifestano in risposta a movimenti specifici della testa.
Diagnosi
La diagnosi di VPPB si basa sulla storia clinica del paziente e sull’esame vestibolare con test specifici, come la manovra di Semont e il test Dix-Hallpike, che aiutano a individuare la presenza degli otoconi nei canali semicircolari. Questi test sono fondamentali per identificare la posizione dei frammenti e determinare il lato e il tipo di VPPB presente.
Terapia
Diverse manovre terapeutiche sono state sviluppate per trattare la VPPB, mirando a riposizionare gli otoconi all’interno dell’orecchio interno, eliminando così i sintomi. Le principali manovre includono:
Manovra liberatoria di Semont
Questa tecnica mira a spostare gli otoconi attraverso una sequenza di movimenti rapidi della testa, aiutandoli a migrare fuori dal canale semicircolare. Presenta successo nel 70-90% dei casi.
Manovra di Epley
La Manovra di Epley coinvolge una serie di movimenti controllati della testa e del corpo al fine di spostare gli otoconi dal canale semicircolare colpito. Presenta efficacia simile alla Manovra di Semont, soprattutto nel VPPB del canale semicircolare posteriore.
Nelle forme ricorrenti lo specialista otorinolaringoiatra può prescrivere al paziente esercizi specifici da eseguire a domicilio fino alla risoluzione dell’episodio vertiginoso.
Conclusioni
La Vertigine Parossistica Posizionale Benigna rappresenta una delle principali cause di vertigine, con impatti significativi sulla qualità di vita dei pazienti. Le manovre terapeutiche, se eseguite correttamente e tempestivamente, offrono un alto tasso di successo nel trattamento dei sintomi legati a questa condizione.
Tuttavia, è essenziale un accurato esame medico e un follow-up appropriato per monitorare e gestire efficacemente tale condizione clinica ed insegnare a quei pazienti (<10%) che vanno incontro a recidive come poter gestire a domicilio le loro vertigini riducendo al minimo il loro disagio.