A cosa serve la Polisonnografia?
La Polisonnografia serve a valutare la presenza e la gravità dei disturbi respiratori del sonno, come il russamento e le apnee ostruttive.
Il paziente, infatti, non è sempre consapevole di soffrire di questi disturbi, il partner può dare un’indicazione sul tipo di sonno del compagno/a, ma la diagnosi si deve basare solo su questo esame strumentale obiettivo.
La Polisonnografia rileva numerosi parametri durante il sonno del paziente. In particolare (Fig. 1):
- AHI (Apnea-Hypopnea Index): indice di apnea-ipopnea in cui sono conteggiate le ipopnee (riduzione del flusso aereo) e le apnee (assenza del flusso aereo) per ora di sonno; non tutte le apnee sono dovute ad un collasso delle vie respiratorie e con la polisonnografia si possono rilevare anche le apnee di origine neurologica;
- ODI (Oxygen Desaturation Index): fa comprendere quante apnee hanno impatto sulla saturazione di ossigeno;
- La Saturazione media di Ossigeno e la Saturazione minima, che consentono di determinare la necessità di eventuali approfondimenti pneumologici;
- La Posizione assunta dal paziente: si può così distinguere un’apnea posizionale da una non posizionale, che richiedono trattamento differente;
- La Frequenza cardiaca.
Chi può essere sottoposto alla Polisonnografia?
L’esame non è né invasivo né doloroso e può essere effettuato da adulti e bambini di qualsiasi età.
E’ indispensabile che si sottopongano alla Polisonnografia tutti i pazienti (bambini ed adulti) che presentano uno o più dei seguenti sintomi (in ordine alfabetico e non di frequenza):
- Bocca asciutta al risveglio
- Diabete mellito
- Frequenti episodi di blocco della respirazione durante il sonno (o Apnee)
- Improvvisi risvegli notturni con senso di soffocamento
- Ipertensione Arteriosa
- Necessità di urinare frequentemente durante la notte
- Pregresso Ictus
- Pregresso Infarto Cardiaco
- Ridotta capacità di concentrazione
- Ridotta capacità di memoria
- Russamento abituale (tutte le notti da almeno 6 mesi)
- Sonnolenza diurna (scarica il questionario per valutarla)
- Sudorazione notturna
Sono previste norme di preparazione per Polisonnografia?
E’ consigliabile non modificare le abitudini personali la sera dell’esame perché la polisonnografia deve riprendere la situazione quanto più vicina alla realtà quotidiana.
Nel caso di ostruzione nasale è necessario riferirlo in modo da ricevere una terapia adeguata nei giorni precedenti l’esame.
Come si esegue la Polisonnografia?
L’esame viene in genere eseguito presso il domicilio del paziente facendolo dormire nel proprio letto per non modificare le proprie abitudini (Fig. 2).
Si applica una fascia intorno al torace all’altezza del petto e, in genere nel caso di adulti, una seconda fascia intorno all’addome, delle morbide cannule nasali ed un saturimetro al dito (Fig. 3). Tale montaggio lo può fare tranquillamente il paziente o il genitore del bambino al momento di coricarsi. La registrazione inizia al momento dell’addormentamento e prosegue senza arrecare disturbo per tutta la notte, in qualunque posizione la persona dorma.
E’ consigliabile che la persona dorma in più posizioni (e non si obblighi a dormire supino) per verificare l’effetto della posizione stessa sulla presenza delle apnee.
La mattina successiva il paziente smonta il polisonnigrafo e lo riconsegna per la valutazione da parte dello specialista del sonno.
Durante la registrazione il paziente viene fornito di un diario su cui annotare gli orari di addormentamento e di risveglio ed eventuali problematiche che dovesse riscontrare nel corso della registrazione.