A cosa serve la Citologia Nasale?
Lo studio citologico della mucosa nasale rappresenta un importante ausilio diagnostico che permette di differenziare le numerose patologie nasali, facilitandone il riconoscimento anche quando né la sintomatologia né la diagnostica allergologica sono dirimenti per una determinata rinopatia.
In particolare la citologia nasale acquista un ruolo fondamentale nel definire le varie forme di rinite non allergica ad ognuna delle quali corrisponderà un diverso approccio terapeutico.
- La rinite non allergica con eosinofili (NARES) è caratterizzata da un tasso di eosinofilia più elevato (tra 50 e 70%). Le soglie a partire dalle quali una rinite non allergica è considerata una NARES è compresa in generale tra il 10 e il 20%. In una percentuale dei pazienti l’eosinofilia nasale si accompagna a ipereosinofilia ematica.
La NARES si accompagna spesso a poliposi nasale e/o asma e/o ASA sensibilità. A volte, queste forme di rinopatia possono reclutare, per motivi ancora sconosciuti, mastcellule, trasformandosi, di fatto, in forme eosinofilo-mastocitarie (NARESMA), dove anche la sintomatologia si fa più intensa e continua. - La rinite non allergica con mastociti (NARMA) è caratterizzata microscopicamente dalla presenza di mastcellule nella mucosa nasale in parte degranulate. Il quadro clinico-sintomatologico è molto intenso (ostruzione nasale, rinorrea, starnutazioni a salve e prurito), e si associa spesso alla presenza di asma e/o poliposi naso sinusale. Come per le NARES può rappresentare una forma di passaggio verso la NARESMA.
- La rinite non allergica eosinofilo-mastocitaria (NARESMA) è una entità nosologica recentemente individuata e che si associa più frequentemente alla poliposi nasale, asma, rinosinusiti, ecc. oltre che ad una peggiore qualità della vita con disturbi del sonno (continui risvegli, roncopatia e sleep-apnea). Se associata a poliposi nasale costituisce un indice prognostico di recidiva più sfavorevole.
NARES, NARMA e NARESMA si accompagnano spesso a poliposi nasale e/o asma e/o ASA sensibilità. Tutte e tre queste forme di rinite rispondono molto bene alla terapia corticosteroidea sia topica che sistemica, e, come per tutte le rinopatie vasomotorie, necessitano di controlli clinico-citologici ravvicinati nel tempo.
- La rinite non allergica con neutrofili (NARNE) è caratterizzata microscopicamente da una importante infiltrazione di neutrofili (> del 20%). A differenza delle riniti infettive, i neutrofili non si accompagnano alla presenza di batteri, spore e ife fungine.
L’aumentata incidenza di questa rinopatia, specie negli ultimi anni, è verosimilmente legata a un’aggressione fisico-chimica della mucosa, dal momento che i soggetti più colpiti risultano essere i lavoratori dell’industria, dell’artigianato, gli abitanti di centri industrializzati oltre che i fumatori cronici. Spesso si ritrova nei pazienti affetti da patologia da reflusso gastro-esofageo, dove, l’esalazione di acido cloridrico, e il successivo contatto con la mucosa nasale, è causa responsabile del richiamo di queste cellule dell’infiammazione.
La loro permanenza e il loro continuo rilascio di mediatori chimici (in particolare l’elastasi neutrofila) rappresentano la causa principale della sofferenza dell’epitelio mucoso, che si traduce clinicamente nella comparsa di alcuni di sintomi “vasomotori”(rinorrea siero mucosa, starnutazione a salve, bruciore, congestione nasale). La sintomatologia regredisce una volta individuata e rimossa la causa patogenetica.
Chi può essere sottoposto alla Citologia Nasale?
Lo studio della citologia nasale può essere praticato sia a bambini che ad adulti; in genere viene realizzato:
- nelle riniti vasomotorie allergiche ma presenti fuori dal periodo pollinico;
- nelle riniti vasomotorie non allergiche (dimostrate da visita allergologica con Prick-Test e/o RAST);
- nelle poliposi per stabilire l’indice prognostico di recidiva.
Sono previste norme di preparazione per la Citologia Nasale ?
Il soggetto non deve aver inalato farmaci cortisonici e/o decongestionanti almeno dalla sera prima.
Come si esegue la Citologia Nasale?
La citologia nasale consiste nell’analizzare al microscopio ottico un campione di muco dopo colorazione. E’ una metodica di facile esecuzione e poco traumatica per il paziente: una piccola quantità di muco nasale viene prelevata tramite un cucchiaino (curette) di plastica flessibile, viene subito strisciata su di un vetrino e dopo opportune colorazioni istologiche viene letta al microscopio ottico.